L'Urbanizzazione del mondo

  • Autore: Jacques Véron
  • Anno: 2006
  • Editore: Il Mulino
  • Con questa pubblicazione Jacques Véron, demografo all’Institut national d’études démographiques (Ined), presenta dati alla mano il complesso panorama demografico mondiale – sviluppando diversi argomenti e ponendo diversi quesiti sul futuro delle città alla luce dei trend degli ultimi decenni. Dalle analisi delle Nazioni Unite (dati 2004) i paesi sviluppati appaiono essere anche i più urbanizzati, ma bisogna tenere ben presente che la maggioranza della popolazione urbana vive nei paesi in via di sviluppo (Immagine 1) ovvero 2 miliardi di cittadini sui 3 miliardi censiti sul pianeta nel 2003. Sembra che la crescita all’urbanizzazione delle città continuerà la sua progressione, tanto che le stime per il 2030 ci consegnano un pianeta con più del 60% della popolazione mondiale stabilizzata a vivere nelle città. E se i dati in sè possono non spaventare, è nella crescita esponenziale delle città che dobbiamo porre attenzione. Confrontando i dati si nota infatti che al 1975 vi erano solo 195 agglomerati urbani con più di un milione di abitanti e nel 2005 si è arrivati a 430 – la popolazione totale residente in città con più di un milione di abitanti è passata da 509 milioni nel 1975 a 1,2 miliardi nel 2005. Nel 2015 erano circa 360 milioni le persone in agglomerati da 10 milioni di abitanti o più, con dinamiche urbane diverse e complesse, in particolare nei paesi in via di sviluppo. (Immagine 2) Questo allargamento delle città non è però solo un problema urbanistico o di gestione del territorio. Come sono poi vissuti i territori è riflesso infatti di svariati fattori, e il costo degli immobili fornisce solo una informazione parziale della geografia sociale di una città. Le città subiscono ad esempio fenomeni dinamici di gentrificazione (quartieri operai progressivamente colonizzati da classi medie e superiori) o di ripopolamento poichè generano attrazione grazie ai servizi che offrono (lavoro, sanità, istruzione trasporti…) costruiti negli anni sulla base di specifiche politiche di welfare. Su questo panorama quali sono le sfide delle città? Il miglioramento dell’ambiente urbano, conciliare la modernità con il rispetto del patrimonio esistente, il trattamento dei rifiuti cittadiniServono quindi nuovi modelli di città e approcci globali e su misura, ricordandosi che se una parte del mondo deve solo perfezionare i propri ecosistemi urbani, il Sud del mondo affronta ancora grandi sfide vitali come l’approvigionamento idrico ed alimentare, minime opportunità di lavoro, abitazioni salubri, servizi sanitari… Uno sviluppo senza il quale i flussi migratori non hanno possibilità di diminuire. Consapevoli della crescita demografica prevista nei prossimi decenni, e dei trend migratori nelle città, saremo capaci di accettare la sfida e di costruire (letteralmente) un mondo migliore? Non sembra uno di quegli appuntamenti ai quali ci si possa permettere di presentarsi impreparati.

    Immagine 1 del libro L'urbanizzazione del mondo

    Immagine 2 del libro L'urbanizzazione del mondo

    Immagine 3 del libro L'urbanizzazione del mondo

     
     

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