Sinteticamente (vi sono svariate pubblicazioni scientifiche a riguardo alle quali vi rimandiamo per i dovuti approfondimenti), possiamo dire che la luce viene ricevuta dagli occhi, e colpendo la retina essa va a stimolare dei recettori che inviano uno stimolo direttamente verso una regione anatomica del cervello chiamata Nucleo Suprachiasmatico (SCN). Questa piccola regione di neuroni come un interruttore spegne o accende la produzione dell'ormone melatonina. La luce promuove quindi una serie molto complessa di geni chiamati Immediate Early Genes (IEG) che attivano svariati meccanismi metabolici e a livello fisiologico. La luce quindi non influisce solo sul nostro ciclo sonno-veglia, ma anche in maniera profonda nei funzionamenti della nostra biologia.
Durante il ciclo di VEGLIA (presenza di stimolo luminoso) viene
interrotta la secrezione di melatonina e incomincia quella degli
antagonisti: la serotonina ed il cortisolo (che ci aiutano a stare svegli),
inoltre aumenta la temperatura corporea - ed il corpo entra in azione per
affrontare la giornata.
Durante il ciclo di SONNO (assenza di stimolo luminoso) avviene la
secrezione della melatonina (che ci aiuta ad addormentarci) si riduce quella
del cortisolo e la temperatura corporea cala, predisponendo il corpo al
sonno ed al riposo.
Il SCN riceve le informazioni sulla luce e regola così i vari orologi
periferici quali il sistema immunitario, quello cardiovascolare, la
digestione fino all'accumulo del grasso nei tessuti... ed il copro riposa e
recupera.
Nell'età contemporanea viviamo per oltre il 90% del nostro tempo al chiuso,
prima nell'abitazione poi nei luoghi di lavoro - per non parlare di chi fa
ii turni notturni. Questo stile di vita ha un grande impatto sulla
regolazione dei ritmi circadiani (da circa-diem, ovvero circa un giorno).
Alterare i ritmi circadiani può avere un pesante impatto sulla salute delle
persone, agisce sui sistemi che essi regolano portando a problemi come:
aumento di peso, patologie e malfunzionamenti endocrini, insulinorestenza,
problemi cardiovascolari e del metabolismo... oltra a difficoltà di
apprendimento e riduzione delle performance psicofisiche. E' quindi
fondamentale che l'ambiente costruito non sia uno dei fattori ambientali che
contribuisce a questi squilibri, ma anzi in ottica terapeutica, influenzi la
bios dell'uomo in maniera positiva.
Pur essendo meccanismi incredibilmente complessi, recenti studi hanno
approfondito che lo stimolo circadiano (CS) non dipende esclusivamente dalla
quantità di luce che colpisce locchio (in termini di lux), ma anche dallo
spettro delle lunghezze d'onda, ovvero dalle caratteristiche della luce.
Sempre semplificando la trattazione, si può dire che luci più fredde
comportanto uno stimolo circadiano maggiore rispetto a luci più calde.
Ultima modifica 06/08/2024.
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